Il murale di Zamoc al 30Formiche

Il murale di Zamoc al 30Formiche

Valentina Francese, CdQ Casilina Vecchia Mandrione.

Febbraio 2022

 Per noi che percorriamo la via Casilina da Porta Maggiore per tornare a casa, c’è una bella novità. Uscendo dall’adiacente quartiere Pigneto, dove la consolare si apre e lo sguardo segue l’andamento della ferrovia, spicca il palazzetto che si staglia contro il cielo e la prospettiva creata dai binari.

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Foto M. Biglieri CdQ Casilina Vecchia Mandrione

La parete dell’intero palazzo è stata appena dipinta da Luca Zanni, in arte Zamoc, artista modenese classe 1986 proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Milano, che nella sua carriera si è occupato di grafica, illustrazione, fumetti e street art. A Roma aveva già realizzato la sua “Lupa Blu”, al Pigneto, opera promossa da Netflix per l’uscita della serie TV “Suburra”, oggi rimossa.

Il murale misura 170 metri quadri, è stato dipinto tra dicembre 2021 e gennaio 2022, si intitola “Il suono del tempo”, ed è frutto di un progetto di 30Formiche Aps, associazione culturale Arci Roma. Il murale, che sarà inaugurato nelle prossime settimane, decora la facciata del palazzo che ospita la sede dell’associazione. La realizzazione dell’opera è stata la fase conclusiva del “Laboratorio di Street Art: Dalla teoria alla prassi”, finanziato con fondi della Regione Lazio.

Leggiamo il murale attraverso i tre livelli alla base dell’ispirazione dell’opera: su uno sfondo metafisico che ricorda una delle “Piazze d’Italia” di Giorgio De Chirico, si staglia la sagoma gigantesca del Torso Belvedere, sopra la quale esplodono frammenti di specchi.

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L’artista Luca Zamoc con Giuseppe Giannetti del 30Formiche Aps

Foto V. Francese CdQ Casilina Vecchia Mandrione

“Quando ho visto questo muro, su un palazzo anni ’20, sulla prospettiva data dalle due ferrovie, la strada e l’acquedotto, con quel pino marittimo in fondo e nient’altro attorno, ho pensato subito ai quadri metafisici di De Chirico”, spiega Zamoc. “Ho voluto omaggiarlo donandogli qualcosa di più personale e con più dinamismo. Ho scelto il Torso Belvedere non solo perché è una delle mie statue preferite, molto amata da Michelangelo e dallo stesso De Chirico, è anche una statua incompiuta che mi fa pensare a Roma. Quando vengo in questa città ho come la sensazione di un urto forte con il nostro passato e la nostra storia, osservo come si convive con tutto questo”.

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Lavoro in corso: Luca Zamoc sulla gru. Foto M. Biglieri CdQ Casilina Vecchia Mandrione

“Il murale si intitola Il suono del tempo perché vorrei che il muro suonasse come si suona musica al Trenta Formiche, e citando la metafisica e l’arte antica mi piaceva creare una rottura con il carattere underground del circolo.

Quanto allo specchio infranto: lo specchio è l’oggetto con cui ci interfacciamo nel nostro presente, ci riporta quotidianamente ciò che siamo oggi e si infrange contro il senso di eternità dato dal Torso Belvedere. Ho modificato alcuni dettagli in corso d’opera: quando ho visto il quartiere, il Mandrione, mi è esplosa la testa: come a Istanbul, la città contemporanea si è mangiata la città antica, l’urbanistica pazza si arrampica come l’edera su una quercia. Quindi al posto del palazzo in basso, sulla destra del murale, ora ci sono le arcate dell’acquedotto, una variazione rispetto al progetto originale che mi è servita per comunicare con il territorio qui attorno”.

Un dettaglio colpisce i residenti: gli specchi infranti sembrano anche una citazione di una delle opere del maestro Alfredo Pirri, che vive qui al Mandrione – Torpignattara, il pavimento di specchi infranti di Passi.

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Foto M. Biglieri CdQ Casilina Vecchia Mandrione

Questo Zamoc non lo sapeva, quando ha progettato il suo muro, ed è una coincidenza speciale che rende Il suono del tempo ancor più integrato nell’ambiente in cui si trova.

Per chi è curioso:

Piazza d'Italia De Chirico        Torso Belvedere Musei Vaticani

Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia,    Torso Belvedere, Musei Vaticani, foto da internet

Passi Pirri Chiostro del Bramante

Alfredo Pirri, “Passi” ora al Chiostro del Bramante, Roma.

 

 

Il murale di Zamoc al 30Formicheultima modifica: 2022-02-28T19:10:39+01:00da mandrione1
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