Valorizzazione di Via del Mandrione – Via Casilina Vecchia come infrastruttura culturale e parco lineare

Videoconferenza del 25 marzo 2021

 

Partecipanti:

CdQ Casilina Vecchia Mandrione: Claudio Isidori Presidente; Alfredo Pirri; Valentina Francese Segretario; Arch. Piero Ventura; Arch. Aldo Coricciati

 

MIBACT – Parco Archeologico Appia Antica: Simone Quilici, Pasquale Grella, Francesca Mazzà

Sovrintendenza Capitolina Beni culturali: Tania Renzi, Antonio Insalaco

Ente Parco Regionale Appia Antica: Alma Rossi

Roma Capitale – Assessorato Mobilità: Tullio Francescangeli

Sovrintendenza Capitolina Beni Culturali: Ettore Girolami

Gabinetto del Sindaco – Uff. Prot. Integrato e Gest. Documentale: Fabrizio Belfiori

Roma Capitale – Municipio VII

Assessorato: Salvatore Vivace; Mauro Calabretta;

Direzione Tecnica: Stanislao Massimo Cocchia; Rosaria Angelica Trucino;

Commissione LL.PP. Parcheggi, Alberature stradali e Urbanistica: Stefano Rinaldi

IMG_3550IMG_3544IMG_3543

Cerchiamo di riassumere la videoconferenza del 25 marzo 2021, durata più di due ore, che ha per tema la Valorizzazione di Via del Mandrione e di Via Casilina Vecchia, a cui partecipano tutti i principali interlocutori, le istituzioni e i cittadini direttamente coinvolti nel progetto. L’assessore Vivace, che è il principale artefice di questa iniziativa progettuale, riassume la situazione attuale di Via del Mandrione e Via della Marrana: il Consorzio Stradale è decaduto, il Municipio prende in carico la strada.

La riapertura al traffico veicolare è prevista a breve: il dipartimento SIMU sta mettendo in sicurezza le cavità e gli sgrottamenti: per questo occorre pensare a Via del Mandrione in termini di tutela, cercando di evitare che venga nuovamente sfruttata come scorciatoia da Porta Furba a Piazza Lodi, strutturando una nuova mobilità e forme di valorizzazione in conformità, peraltro, a quanto già previsto dal PRG Lazio – ambito B9 – vigente, che conferisce all’area la giusta “vocazione”.

Il Municipio VII ha conferito l’incarico per il progetto all’Architetto Ettore Girolami, a un tavolo di lavoro a cui parteciperà di concerto anche l’Architetto Piero Ventura (CdQ), e si tratta di un elaborato che insiste su un perimetro che va da Via Casilina Vecchia (i ponticelli), fino alla Fontana Bella, alla Salita del Mandrione a Porta Furba. Il progetto affronta anche le parti cosiddette “abusive”  del quartiere, ed è già stata inoltrata la richiesta al SIMU per la realizzazione delle fognature, e all’Assessorato Urbanistica la riqualificazione del passetto di Via Assisi e la realizzazione di progetti di sicurezza stradale, (per i quali sono stati già stanziati i fondi e i lavori sono già stati appaltati).

Il progetto ricalca in linea generale i precedenti proposti dagli architetti Ventura e Coricciati per i Progetti Partecipativi del Municipio VII negli anni precedenti e anche quello dell’Università Roma 3 facoltà di Architettura di oltre dieci anni fa, e prevede: sicurezza stradale su Via del Mandrione, illuminazione, cura del verde; valorizzazione dell’acquedotto; pista ciclabile, attraversamenti pedonali e nuova viabilità, da studiare in dettaglio nei prossimi tavoli di lavoro (si pensa a interruzioni tramite sensi unici che inibiscano il traffico lineare, facendo entrare e uscire gli automobilisti in un percorso che sia un deterrente). L’asse ideale connette Porta Maggiore, Viale Castrense, Via Casilina Vecchia, Via del Mandrione, Il Parco di Tor Fiscale, il Parco degli Acquedotti, l’Appia Antica: è un percorso già esistente, già circondato da piste ciclabili e passeggiate culturali ed ecologiche che sono da connettere tra loro.

Ma si riesce a delineare qualche idea importante: che ci siano, lungo Via del Mandrione, delle “isole” (Francescangeli), con parcheggi e piazze verdi, info point e noleggio biciclette, poli aggregativi, piazze sportive: molto interessante è l’ipotesi (tutta da verificare, nei prossimi tavoli di lavoro dovrebbe intervenire anche RFI con il progetto relativo a Stazione Tuscolana) di costruire un terzo ponte carrabile, nuovo e ampio, e di ristrutturare i ponticelli già esistenti da adibire al solo passaggio pedonale e ciclabile. Si tratta di ipotesi e idee, da definire nei prossimi appuntamenti, ai quali il Comitato di Quartiere non mancherà.

Alcune note (precisando che si tratta di idee espresse durante la videoconferenza):

Un particolare rilievo hanno a nostro parere l’intervento della dottoressa Alma Rossi, che suggerisce di impedire il traffico dalla Fontana di Clemente XII (Tuscolana), e rendere invece quel luogo accesso monumentale al percorso, inaccessibile alle automobili.

L’intervento del Presidente Claudio Isidori fa riflettere sulla responsabilità delle istituzioni: per anni abbiamo chiesto e atteso invano risposte, i cittadini sono scettici e demotivati. Come progettare un lavoro tanto articolato se a Via del Mandrione manca ancora una rete fognaria degna di chiamarsi tale? E se per avere i parapedonali siamo in attesa da più di dieci anni? Teme, il Presidente, che si tratti dell’ennesimo progetto troppo audace, e ricorda che già il Piano Regolatore del 2008 prevedeva viabilità analogamente ridotta; Alfredo Pirri auspica che si dia il via una volta per tutte a un adeguamento in senso moderno di questi servizi essenziali; amplia e arricchisce l’idea di “isole” o “stanze” aperte lungo tutta la Via del Mandrione, contemplando la modernità, l’importanza storica della memoria industriale (Chinotto Neri) degli anni ’50, trattando le vestigia moderne alla stessa stregua di quelle antiche. Si tratta di un museo a cielo aperto.

L’intervento di Simone Quilici (Parco Appia) riguarda l’Acquedotto Felice: per il restauro occorrono fondi (che potrebbero essere fondi europei), illuminazione artistica e la  videosorveglianza.

Ricordate il cippo acquario rinvenuto nei pressi del ristorante Accattone per i lavori dell’Italgas? Opere come quella vanno segnalate e valorizzate tramite pannelli e segnaletica adeguata.

Cippo acquario 1cippo acquario 2

Sarà decisiva, nelle prossime riunioni, la presenza di Ferrovie Italiane, per avere aggiornamenti sul polo Tuscolana-Casilina e sull’ampliamento della sede ferroviaria.

 

Certamente il Comitato di Quartiere deve e sarà presente alle prossime riunioni per capire quali siano le vie da percorrere e per far capire alle autorità le priorità dei cittadini che vivono e lavorano nelle due strade, Via Casilina Vecchia e Via del Mandrione, e che hanno a cuore il territorio. Essere coinvolti nei cambiamenti è essenziale per non rischiare di esserne stravolti.

 

CdQ Casilina Vecchia Mandrione

Valorizzazione di Via del Mandrione – Via Casilina Vecchia come infrastruttura culturale e parco lineareultima modifica: 2021-04-07T19:22:33+02:00da mandrione1
Reposta per primo quest’articolo