-Erano circa 10 anni che chiedevamo alle Istituzioni competenti di chiudere l’accesso ai fornici dell’Acquedotto Felice per evitare sia la discarica di continui rifiuti ingombranti e speciali, sia la creazione di nuove “baracche”, ma soprattutto per motivi di carattere igienico.
Le arcate del Monumento venivano infatti utilizzate per espletare bisogni fisiologici, ed altro, ed a poco servivano le sacche di calce idratata sparsa costantemente dai nostri volontari per attenuarne l’utilizzo ed il cattivo odore.
Con l’autorizzazione della Sovrintendenza Capitolina abbiamo così potuto installare le tre recinzioni visibili in foto che non rappresentano certo il meglio dell’architettura paesaggistica ma contribuiscono a rendere più decoroso il luogo.
Continua comunque la nostra battaglia per il recupero totale di quel tratto di Via del Mandrione per il quale sono stati presentati diversi progetti ecosostenibili. Il mattino di giovedì 25 ottobre 2018,nei pressi del Ristorante l’Accattone una numerosa rappresentanza del nostro Comitato, insieme ad operatori commerciali di zona, si è incontrata con la Presidente del VII Municipio Monica Lozzi, con l’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Vivace, e con il Vice Presidente Giuseppe Commisso per verificare la prossima opera da attuare per la messa in sicurezza dei pedoni su Via del Mandrione, mediante l’installazione di parapedonali . La maggiore esposizione riguarda il tratto che va dal “passetto” di Via Assisi alla fermata del tram Villini anche se la nostra richiesta riguarda,da sempre, tutta la Via fino a Via Gallarate, ponticelli ferroviari compresi. I rappresentanti municipali, che hanno effettuato il sopralluogo a piedi fino al Ristorante La Villetta, hanno condiviso le nostre richieste ed apprezzato i suggerimenti formulati e ci hanno assicurato il loro sostegno. A breve ci rivedremo con gli interlocutori per stabilire progetto e tempi di realizzo.