A Roma aria fuorilegge e nociva, i risultati della mappatura del biossido di azoto (NO2) nella conferenza stampa del 22 maggio 2018

I dati sulle concentrazione dell’inquinante e sui suoi effetti sulla salute sono stati presentati a Roma martedì 22 maggio 2018 durante la mattinata in una conferenza stampa in Sala Pietro Da Cortona, presso i Musei Capitolini, a conclusione del progetto di scienza partecipata “NO2, No grazie. Stop ai diesel in città”. Dopo le analisi, le validazioni e l’elaborazione delle mappe, sono oggi disponibili i risultati del monitoraggio a cui i cittadini volontari hanno partecipato, con le associazioni #salvaiciclisti Roma e Cittadini per l’aria. La prima mappatura del biossido di azoto (NO2) realizzata dagli abitanti di Roma restituisce un’immagine inquietante dell’aria che si respira nella Capitale. In tre casi su cinque, la concentrazione di NO2 è superiore ai limiti di legge, con gravi rischi per la salute dei cittadini, dall’aumento dei ricoveri a quello della mortalità. Alla campagna hanno preso parte 150 volontari, che hanno rilevato i valori del biossido di azoto per un mese, dal 2 febbraio al 2 marzo 2018, davanti a casa, o a scuola, o al luogo di lavoro. Il kit di misurazione consisteva in un piccolo campionatore passivo da collocare a un’altezza di 2,5/3 metri, per esempio su un palo. Va segnalato che le condizioni climatiche del mese di febbraio 2018, in particolare giornate ventose e la nevicata del 26, hanno agevolato la dispersione delle sostanze inquinanti. Alla conferenza stampa hanno partecipato la Sindaca di Roma Virginia Raggi, l’Assessora alla Città in Movimento Linda Meleo, l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Pina Montanari, Carla Ancona del Dipartimento di Epidemiologia SSN Lazio, Veronica Aneris di Transport & Environment, Paolo De Luca referente della campagna per Salvaiciclisti Roma, Anna Gerometta presidente di Cittadini per l’Aria, Maria Grazia Perrone vicepresidente della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della Società Chimica Italiana. I RISULTATI IN BREVE La prima mappatura del biossido di azoto (NO2) realizzata dagli abitanti di Roma restituisce un’immagine inquietante dell’aria che si respira nella Capitale. Su base mensile, il 79% dei campionatori ha misurato concentrazioni di NO2 superiori ai 40µg/m³. A colpo d’occhio, la mappa suggerisce che il centro città e le vicinanze delle arterie più trafficate siano i punti con le concentrazioni più elevate. In particolare, i valori massimi sono quelli registrati in Via di Trasone (88,4µg/m³), Via di Casilina (Torpignattara, 91µg/m³), e più di tutti in Viale Etiopia/Piazza Addis Abeba (95,4µg/m³). CONCENTRAZIONI FUORILEGGE Il valore-limite indicato dal D.Lgs 155/2010 è una concentrazione media di biossido di azoto pari a 40µg/m³ (microgrammi per metro cubo) su base annuale. Dalla rilevazione mensile è stata quindi prodotta una stima relativa ai 12 mesi: a Roma, per il 60% dei punti di campionamento è stata stimata una concentrazione media annuale superiore ai limiti: tre fuorilegge su cinque. 20 µg/m³ è la soglia oltre la quale l’Organizzazione mondiale della sanità rileva conseguenze sulla salute: da irritazioni delle mucose, asma e bronchiti, fino a edemi polmonari ed enfisemi. E incremento della mortalità generale. COSA RISCHIAMO, OLTRE ALLA SALUTE Quello di Roma non è un caso eccezionale, ma è sintomatico dei motivi per cui l’Italia, insieme ad altri paesi UE, è stata deferita il 17 maggio 2018 alla Corte di Giustizia Ue per aver violato le norme europee antismog. La decisione, attesa da molti mesi e rimandata più volte, potrebbe portare a ingenti sanzioni economiche per il nostro paese che è in questa situazione a causa di politiche insufficienti sia a livello regionale che nazionale. Negli interventi della Sindaca e delle Assessore, le iniziative dell’Amministrazione comunale in atto o future: programma di stop ai diesel entro il 2024, potenziamento di telelavoro e di smart work, trekking urbano e utilizzo di mezzi a impatto zero, realizzazione di piste ciclabili (menzionata quella di Via Tuscolana) e la creazione di una rete di percorsi ciclabili interconnessi tra loro per un totale di circa 24 km. L’inversione di rotta inizia con piccole azioni di singoli, l’obiettivo è d’impatto su ambiente e costi sociali in termini di salute.

foto conferenza

A Roma aria fuorilegge e nociva, i risultati della mappatura del biossido di azoto (NO2) nella conferenza stampa del 22 maggio 2018ultima modifica: 2018-05-22T22:59:56+02:00da mandrione1
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